How to: Storytelling e turismo 2.0
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Il turista di oggi è sempre più esigente, anche perché è in grado di confrontare in modo rapido e semplice diverse proposte, valutando velocemente quella per lui più conveniente. Il marketer deve quindi trasformarsi in un vero e proprio designer dell’esperienza turistica per essere in grado di ideare offerte su misura per ciascun segmento e sotto-segmento di viaggiatori.
Essenziale diviene, per esempio, lo Storytelling Esperienziale, cioè la capacità di narrare storie significative in grado di influenzare le scelte dei consumatori. In che modo? Rendendo familiari e attrattive le destinazioni turistiche che vogliamo promuovere e diffondendo queste esperienze online.
Fare marketing del territorio online significa:
- progettare esperienze di viaggio con un valore emozionale forte
- comprendere e soddisfare le nuove esigenze del turista
- integrare il digitale e i social network nelle strategie di promozione di queste esperienze
- utilizzare le tecniche narrative dello Storytelling applicato al turismo
- individuare e programmare strategie di produzione di contenuti web in grado di coinvolgere il turista ancora prima della partenza
Il viaggiatore di oggi , quindi, è sempre più coinvolto nei quotidiani processi di condivisione dei contenuti, non solo grazie ai social network, ma anche attraverso blog e portali che possono contribuire ad accrescere la brand awareness e la brand reputation dei territori e delle aziende che su questi operano.
Il turista 2.0 ha voglia di partecipare, non ha problemi ad esprimere la propria opinione in pubblico su canali specifici, magari documentando con foto e video la propria esperienza di viaggio, che diventerà così il punto di partenza per le ricerche online di altri viaggiatori nella loro fase di informazione prima della partenza.
Social e web sono diventati infatti i canali principali per la ricerca di informazioni, l’approfondimento e lo scambio di opinioni e si prevede che nel 2016 gli utenti connessi da mobile saranno circa 800 milioni: bisogna quindi esserci ed essere raggiungibili facilmente.
Per i player italiani la presenza online è ancora qualcosa di parziale e non realmente finalizzato al raggiungimento del target di riferimento e quindi alla conversione in acquisto.
Nel settore dei viaggi in particolare, il cambiamento delle abitudini e dei consumi, che sta determinando una crescente indipendenza del turista, genera contemporaneamente nuovi segmenti di clientela che è possibile intercettare solo dotandosi di strumenti tecnologicamente avanzati che permettano, in particolare al turista straniero, di conoscere e acquistare l’esperienza Italia.
I comportamenti dei viaggiatori sono sempre più social e digital.
Il turista 2.0, nella fase di ispirazione del viaggio, segue raccomandazioni di amici, colleghi, conoscenti anche grazie ai social network, e poi si informa su Internet cercando articoli su blog di settore, che raccontino esperienze di viaggio vissute da altri. Nella fase di pianificazione, poi, il viaggiatore digitale naviga online scegliendo le offerte che ritiene più convenienti grazie al supporto di siti web e piattaforme dedicate, ma anche confrontando recensioni e valutazioni per essere sicuro della qualità di quanto sta acquistando.
L’utilizzo anche in mobilità di app per smartphone o la fruizione dei video di youtube su tablet, rendono l’esperienza di informazione legata al viaggio molto veloce. Allo stesso modo, i contenuti su blog e social network da parte dei cosiddetti influencer, permettono di raggiungere un pubblico molto più ampio, poiché oggi ci fidiamo degli altri utenti così come ci fidiamo dell’opinione di un amico o di un parente.
In questo senso è proprio il cliente, per le aziende turistiche il primo fondamentale partner, sul quale il web marketing turistico può lavorare, per promuovere il territorio come un vero e proprio prodotto, utilizzando strumenti che sono irrinunciabili.
Diventare web marketer turistico, richiede due elementi di partenza: passione per il turismo e per le potenzialità ancora inespresse di un territorio, esperienza e applicazione a casi concreti delle proprie abilità di marketer.
Come qualunque altro esperto di web marketing, anche il web marketer del turismo dovrà innanzitutto conoscere le basi del marketing ed essere in continuo aggiornamento sulle ultime novità del settore.
Se i social network e il web 2.0 hanno completamente rivoluzionato il settore del turismo, passando anche in questo ambito dalla comunicazione alla conversazione, le realtà turistiche si trovano oggi catapultate in uno scenario dove i contenuti generati dai turisti sono sempre più importanti, rendendo necessaria una costante attività di ascolto e misurazione.
L’obiettivo più importante sarà quindi quello di affrontare il cambiamento, attraverso lo studio dei principali social network – Facebook, Twitter, Instagram e oggi l’immancabile Snapchat , per comprendere come integrare blog e social media massimizzando il ROI degli investimenti nei mezzi digitali.
Voglia di scoprire posti nuovi e vivere esperienze indimenticabili, unite ad una buona dose di web surfing completeranno la figura del perfetto esperto di marketing turistico digitale.
Ti aspettiamo alla nostra prossima tavola rotonda di Mercoledì 01 Marzo…