Si tratta di disposizioni attuative che finanziano servizi di consulenza intesi come l’ insieme delle prestazioni tecniche di carattere specialistico, articolate in un progetto, realizzate da tecnici qualificati (consulenti), finalizzate ad aiutare gli imprenditori agricoli, i silvicoltori nella gestione aziendale, per migliorare i risultati economici (es. aumentare la redditività, ridurre i costi, rendere più professionale la gestione), la sostenibilità ambientale, il rispetto del clima e la resilienza climatica della loro azienda o investimento, la diffusione dell’ innovazione e la crescita delle competenze professionali.
I Beneficiari del finanziamento sono gli Organismi di Consulenza riconosciuti ai sensi dell’art.1 ter (Istituzione del sistema di consulenza aziendale in agricoltura) della L. 116/2014, che tramite propri consulenti erogano servizi di consulenza alle PMI agricole e forestali. Le attività di consulenza devono essere svolte entro 12 mesi dalla data di pubblicazione sul BUR del decreto di concessione dell’aiuto.
Sono ammesse a sostegno le spese connesse all’erogazione dei servizi di consulenza relative a:
- attività lavorative (ore/giornate) svolte dai tecnici dell’Organismo selezionato;
- rimborsi spesa del personale tecnico;
- affitto immobili;
- spese per materiale documentale;
- progettazione;
- spese generali.
I servizi di consulenza vertono almeno su uno dei seguenti temi:
- Per le aziende agricole:
– obblighi a livello aziendale derivanti dai criteri di gestione obbligatori e/o dalle buone condizioni agronomiche e ambientali di cui al titolo VI, capo I, del Reg. (UE) n. 1306/2013;
– pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente di cui al titolo III, capo 3, del Reg. (UE) n. 1307/2013 e mantenimento della superficie agricola di cui all’articolo 4, paragrafo 1, lettera c), dello stesso Reg. (UE) n. 1307/2013;
– interventi finanziati a valere sulle misure del PSR volti all’ammodernamento dell’azienda, al perseguimento della competitività, all’integrazione di filiera, all’innovazione, all’orientamento al mercato nonché alla promozione dell’imprenditorialità;
– rispetto dei requisiti definiti dagli Stati membri, per attuare l’articolo 11, paragrafo 3 della direttiva quadro sulle acque;
– rispetto dei requisiti definiti dagli Stati membri per attuare l’articolo 55 del Reg. (CE) n. 1107/2009, in particolare il rispetto dei principi generali della difesa integrata di cui all’articolo 14 della direttiva 2009/128/CE;
– rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro o delle norme di sicurezza connesse all’azienda agricola;
– consulenza specifica per agricoltori che si insediano per la prima volta;
– valutazione delle performance economiche e ambientali dell’azienda finalizzata allo sviluppo sostenibile dell’impresa in una logica di maggiore competitività anche promuovendo la conversione o la diversificazione delle attività economiche;
– valutazione dell’incidenza dei fattori ambientali sul ciclo vegetativo delle colture e sullo sviluppo di malattie parassitarie finalizzata per una migliore gestione delle risorse idriche, inclusa la gestione di fertilizzanti e pesticidi (rete agro meteo);
Per i silvicoltori:
– sui pertinenti obblighi prescritti dalle direttive 92/43/CEE, 2009/147/CE e dalla direttiva quadro sulle acque.
Possono essere oggetto di consulenza anche le questioni inerenti alle prestazioni economiche e ambientali dell’azienda silvicola;
- per le PMI:
– questioni inerenti alle prestazioni economiche e ambientali dell’impresa
Sono ammesse a sostegno le spese connesse all’erogazione dei servizi di consulenza relative a:
- attività lavorative (ore/giornate) svolte dai tecnici dell’Organismo selezionato;
- rimborsi spesa del personale tecnico;
- affitto immobili;
- spese per materiale documentale;
- progettazione;
- spese generali.
L’importo concesso sarà dell’ 80% della spesa ammissibile per singola consulenza e con un livello di contribuzione non eccedente l’importo di euro 1.500,00 per consulenza.