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Incentivi Imprese Turistiche IFIT

L’incentivo è gestito da Invitalia ed è promosso dal  Ministero per il Turismo con l’Avviso pubblico del 23 dicembre 2021. L’iniziativa è prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

La dotazione complessiva è di  600 milioni di euro.

 

BENEFICIARI –INTERO TERRITORIO NAZIONALE

Le agevolazioni sono rivolte a:

  • alberghi
  • agriturismi
  • strutture ricettive all’aria aperta
  • imprese del comparto ricreativo, fieristico e congressuale
  • stabilimenti balneari
  • complessi termali
  • porti turistici
  • parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici

 

Ecco i  requisiti  che le imprese devono possedere al momento della presentazione della domanda:

  • essere iscritte al registro delle imprese
  • gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività che è oggetto dell’intervento
  • essere in regola con la verifica della regolarità contributiva, DURC
  • essere in regola con la normativa antimafia
  • essere in regola sotto il profilo fiscale

Questi requisiti devono essere mantenuti fino a  cinque anni  dopo l’erogazione del pagamento finale, pena la perdita del diritto all’agevolazione e il recupero degli incentivi.

 

INTERVENTI AMMISSIBILI

Cosa si può fare

Gli incentivi possono essere richiesti per:

  • miglioramento dell’efficienza energetica
  • riqualificazione antisismica
  • eliminazione delle barriere architettoniche
  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti e prefabbricati
  • realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali)
  • digitalizzazione
  • acquisto di mobili

Il  50%  delle risorse stanziate è destinato agli interventi di riqualificazione energetica.

Il  40%  è invece destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammesse le spese sostenute dal 7 novembre 2021, anche se relative a interventi avviati dopo il 1Febbraio 2020 e non ancora conclusi , e fino al 31/12/2024.

Per gli interventi già conclusi si applica il credito d’ imposta di cui all’ art 79 D.L 104/2020 (65% utilizzabile esclusivamente  in compensazione in tre esercizi).

 

AGEVOLAZIONE

Sono previste due forme di incentivo.

Credito d’imposta  fino all’80% delle spese ammissibili, utilizzabile solo in compensazione dall’anno successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati, e comunque entro il 31 dicembre 2025. Il credito d’imposta è cedibile, in tutto o in parte, a soggetti terzi (banche e altri intermediari finanziari)

Contributo a fondo perduto  fino al 50% delle spese ammissibili, per un importo massimo di 40.000 euro. Il contributo viene erogato con bonifico bancario in un’unica soluzione, a conclusione degli interventi. È tuttavia possibile ottenere un anticipo fino al 30% dell’importo totale.

Il contributo a fondo perduto può essere aumentato:

  • fino a ulteriori 30.000 euro se almeno il 15% delle spese sono destinate alla digitalizzazione e innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica
  • fino a ulteriori 20.000 euro per le imprese con i requisiti previsti dall’art 53 del Decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198. Più precisamente: per l’imprenditoria femminile, per le società cooperative e le società di persone costituite per almeno il 60% da giovani fino a 35 anni; per le società di capitali con almeno i due terzi quote possedute da giovani e con organi di amministrazione costituiti per almeno i due terzi da giovani; per le imprese individuali gestite da giovani, che operano nel settore del turismo
  • fino a ulteriori 10.000 euro per le imprese con sede operativa in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Il credito d’imposta e il contributo a fondo perduto  sono cumulabili, a patto che non venga superato il limite di spesa ammissibile per gli interventi.

Inoltre, per le spese ammissibili indicate all’articolo 5 dell’Avviso è possibile ottenere il  finanziamento a tasso agevolato  previsto dal decreto interministeriale del 22 dicembre 2017 (modalità di funzionamento del Fondo Nazionale Efficienza Energetica), a condizione che almeno il 50% di queste spese sia dedicato agli interventi di riqualificazione energetica.

Le agevolazioni sono concesse nel rispetto del regime “de minimis”, come previsto dal Regolamento (UE) N. 1407/2013. La domanda può essere presentata  dalle 12.00 del 28 febbraio alle 17.00 del 30 marzo 2022.

È necessario:

  • essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE)
  • accedere all’area riservata per compilare online la domanda

Inoltre bisogna disporre di una  firma digitale e di un indirizzo di   posta elettronica certificata (PEC). Dopo la verifica delle domande, entro 60 giorni dalla chiusura dello sportello, Invitalia pubblicherà la   graduatoria  delle richieste ricevute.