Un avviso pubblico rivolto alle imprese interessate a digitalizzare il patrimonio culturale nazionale. Lo ha pubblicato Invitalia, in qualità di Centrale di committenza del Ministero della Cultura, il 26 gennaio 2022 sulla piattaforma https://ingate.invitalia.it/web/login.shtml. Per partecipare c’è tempo fino al 21 febbraio 2022.
L’avviso rappresenta una consultazione preliminare del mercato in vista delle successive gare che saranno indette da Invitalia per conto dell’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library.
Saranno quindi raccolte informazioni sugli operatori economici attivi nel campo dell’acquisizione di contenuti digitali, nell’elaborazione e post-produzione dei dati e nella metadatazione di risorse digitali.
La creazione di un patrimonio digitale della cultura è prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che a tal proposito mette a disposizione 200 milioni di euro.
L’obiettivo è produrre entro la fine del 2025 almeno 65 milioni di nuovi contenuti digitali: libri e manoscritti, documenti e fotografie, opere d’arte e artefatti storici e archeologici, monumenti e siti archeologici, materiali audiovisivi. Un’infrastruttura nazionale raccoglierà poi questo patrimonio, rendendolo disponibile per la fruizione pubblica attraverso piattaforme dedicate.