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I contributi al femminile

In attesa di decreto vogliamo anticipare la news sul Fondo a Sostegno delle Imprese Femminili di:

·         produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;

·         fornitura di servizi, in qualsiasi settore;

·         commercio e turismo.

 

Le spese oggetto di contributo a fondo perduto sono:

a) immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata;

b) immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;

c) servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;

d) personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;

e) esigenze di capitale circolante (max. 20% del totale progetto – eccetto per le imprese femminili costituite da più di 36 mesi, che il limite è del 25% e, comunque, nella misura massima dell’80% della media del circolante degli ultimi tre esercizi.) per:

a) materie prime, sussidiarie, materiali di consumo;

b) servizi di carattere ordinario, strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;

c) godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing;

d) oneri per la garanzia per l’anticipazione.

f) servizi specialistici (relativi al voucher), acquisiti da soggetti terzi esperti e qualificati in attività di marketing e comunicazione, in ambiti strategici, quali, a titolo esemplificativo, la creazione di un’identità di marchio, la realizzazione di piani di marketing, strategie di presenza e posizionamento sui social media o nel digitale, attività di comunicazione d’impresa e promozione.

Sono ammissibili le sole spese che risultino sostenute successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.

Contributo a fondo perduto, secondo la seguente articolazione:

(1) 

– Le imprese femminili con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, costituite da meno di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione

– le persone fisiche che intendono costituire una impresa femminile

a) 80% (contributo massimo pari a 000,00 €) per programmi di spesa non superiori a 100.000,00 €. Per le donne in stato di disoccupazione che avviano una impresa individuale o un’attività di lavoro autonomo, la percentuale massima di copertura delle spese ammissibili è elevata al 90%;

b) 50% per programmi di spesa superiori a 100.000,00 € e fino a 250.000,00 €;

c) voucher del valore massimo di 2.000,00 € a copertura del 50% del costo per l’acquisto di servizi specialistici, di importo non inferiore a 4.000,00 €,

Per un massimo di spese di € 250.000,00 

(2)

– per le imprese femminili costituite da almeno 12 mesi e da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse per il 50% dell’ammontare complessivo in forma di contributo a fondo perduto e, per la restante parte, in forma di finanziamento agevolato a tasso zero, fino a copertura del 80% delle spese ammissibili;

– per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, ferma restando la copertura del 80% delle spese ammissibili, l’articolazione di contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato prevista al punto precedente si applica alle sole spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.

Per un massimo di spese di € 400.000,00.